Apr 27, 2024 Last Updated 10:19 AM, Oct 14, 2021

CLASSICI

Questa è la sotto-sezione che, ovviamente, cercherà di mantenere il proprio ambito storico delle sue proposte dai fratelli Lumiéres fino a tutti gli anni ’80 del XX secolo. Ovviamente non avrebbe senso riproporre rassegne già presentate nei cine-club storici. Per quanto riguarda Obraz e Filmstudio possiamo garantire che questo non accadrà. Potrebbe invece accadere che si proponga qualche rassegna del periodo classico magari già proposta da qualche piccolo ma glorioso cine-club di provincia. Sarà gradita segnalazione anche se severamente critica.

IL CINEMA ASTRATTO

IL CINEMA ASTRATTO

Il cinema astratto, definito "assoluto" negli anni Venti dal critico e teorico Rudolf Kurtz fu all'inizio un'isola di modesta superficie, quasi sempre espressione diretta delle Avanguardie Storiche. Era infatti realizzato da pittori che facevano parte dell'Avanguardia e che utilizzavano, in modo artigianale, procedimenti tecnico-linguistici che rifiutavano la riproduzione del mondo fenomenico e privilegiavano la luce come mezzo d'individuazione delle forme, in una dimensione temporale di cui il quadro era privo. E fu all'inizio degli anni Venti che artisti visivi come Léger e Picabia in Francia, Eggeling, Richter e Ruttmann in Germania, iniziarono a realizzare i loro film astratti. Di Americo Sbardella (ascolta intervista)

Per un'agevole e interattiva lettura del testo di Sbardella, invitiamo a cercare e visionare su youtube i film e i corti citati nel testo.

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Scarica questo file (IL CINEMA ASTRATTO_AMERICO SBARDELLA.pdf)IL CINEMA ASTRATTO_AMERICO SBARDELLA.pdfLa storia del cinema astratto dalle origini agli ultimi sviluppi hollywoodiani. Di Americo Sbardella169 kB

STALKER E LA SINGOLARITÀ

STALKER E LA SINGOLARITÀ

Andrey Tarkovskij, in Stalker (1979), gioca la carta del misticismo. Nella “Zona”, circondata da un’impenetrabile cortina armata, si incontra il Mistero. Il tempo e lo spazio sono distorti, la via più breve per la Stanza non è la linea retta, ma un percorso tortuoso pieno di trappole, che solo lo stalker riesce ad evitare. La Stanza  ha il potere di realizzare qualunque desiderio di chi la raggiunge, ma pochi riescono a ritornare indietro per goderne, perché la Stanza favorisce solo chi è puro di cuore e veramente infelice. Di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Scarica questo file (STALKER E LA SINGOLARITÀ_CARLO JACOB.pdf)STALKER E LA SINGOLARITÀ_CARLO JACOB.pdfIl capolavoro di Tarkovskij, Stalker, attraverso le lenti della matematica. Di Carlo Jacob308 kB

CINEMA, MASS MEDIA E POLITICA: QUATTRO FILM

CINEMA, MASS MEDIA E POLITICA: QUATTRO FILM. OVVERO “EPPURE CI AVEVANO AVVERTITI!”

E’ incredibile come il cinema americano abbia anticipato già 50 e passa anni fa l’influenza dei moderni mezzi di comunicazione di massa sulla politica. Ho scelto 4 film dal 1948 al 1976 che illustrano molto bene il percorso dalla semplice cattura dell’attenzione tramite la stampa alla creazione del consenso politico tramite la televisione. I paralleli con la situazione attuale, specialmente nel nostro paese, sono impressionanti. Ho faticato un po’ a reperire i quattro film, ma alla fine li ho trovati. Di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Carlo Jacob

Ingegnere, esperto di applicazioni dell’informatica ai Beni Culturali, cinefilo da sempre, iniziato al cinema dall’opera del Sadoul, a suo tempo ha conosciuto brevemente Galvano Della Volpe, avendo modo di approfondire i concetti di “specifico filmico” e di “cinema come metafora”. E’ interessato soprattutto al cinema in cui l’“aura dei tempi”, più o meno esplicita, sembra essere la chiave di lettura fondamentale.

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Scarica questo file (CINEMA, MASS MEDIA E POLITICA_QUATTRO FILM_CARLO JACOB2.pdf)CINEMA, MASS MEDIA E POLITICA_QUATTRO FILM_CARLO JACOB2.pdfCinema mass media e politica_quattro film. Chiamate NORD 777, Tutti gli uomini del re, Un volto fra la folla, Quinto potere. Di Carlo Jacob209 kB
 
 

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